La Scuola Fagnani in visita alla sede della Fondazione Rosellini per la Letteratura Popolare

Il patrimonio librario della Fondazione Rosellini per la Letteratura Popolare consta di oltre 60.000 volumi tra gialli (più di 10.000 quelli custoditi nella Camera Gialla), fantascienza, letteratura per ragazzi, fumetti e illustrazioni originali. Uno scrigno di cultura che non può non essere aperto alla curiosità e agli interessi dei ragazzi delle scuole di Senigallia.

In tale direzione va la proposta di una visita guidata della sede di Via Manni n. 27 a cura dei membri del Consiglio Direttivo della Fondazione Rosellini, che i docenti della Scuola Secondaria di Primo Grado “Giulio Fagnani” hanno accolto e inserito nel programma dell’ormai tradizionale Settimana Alternativa, nel corso della quale alle discipline curricolari si affiancano esperienze formative di varia natura (poesia dialettale, cinema, sport, laboratori artigianali e incontri con associazioni impegnate nel sociale) offerte dal nostro territorio.

Le attività didattiche che si sono svolte nel corso della visita con i ragazzi nella mattina del 29 gennaio sono state focalizzate sui generi letterari del giallo e del noir, con  ampi riferimenti al fumetto e alle illustrazioni.

La visita alla Camera Gialla ha offerto lo spunto per ripercorrere, attraverso gli scaffali e i volumi in essi custoditi, la storia del giallo, con particolare riferimento alla celebre collana della Mondadori, le cui vicende editoriali si intrecciano strettamente a momenti significativi della storia del nostro Paese (ad esempio le origini del giallo italiano e le vicende del poliziesco nel periodo dell’autarchia fascista). I contenuti trattati hanno acquisito concretezza e colore sfogliando i volumi della collezione e ammirando la ricca galleria di illustrazioni di grandi disegnatori come Abbey, Tabet e Jacono, i quali hanno presentato racconti e romanzi con copertine suggestive e nel contempo di indiscutibile pregio artistico.

La visita è continuata con il fumetto, che in alcuni casi è stato oggetto, nel recente passato, di importanti mostre allestite nel periodo della rassegna di rilevanza nazionale  “Ventimilarighesottoimari in Giallo (su tutti le esposizioni dedicate a Topolino e Dylan Dog).

In particolare il fumetto si è raccontato in prima persona attraverso le strisce e le tavole di inizio secolo pubblicate dai quotidiani prima della nascita degli albi e della sua definitiva affermazione come espressione di cultura popolare.

Tra sovracopertine logore, pagine ingiallite e macchiate dal tempo, i tredicenni di oggi hanno così assaporato, nell’arco di un’ora, un piccolo assaggio del percorso di approccio alla lettura compiuto nell’adolescenza dai loro padri e dai loro nonni, finendo con l’essere catapultati, nell’epoca in cui trionfa il digitale, nella dimensione del volume cartaceo, che riconsegna all’avventura e alla curiosità del conoscere la concretezza e il fascino dello scrigno da aprire per scovare i tesori in esso custoditi.

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