La Fondazione Rosellini di Senigallia digitalizza il Primo Numero della Rivista Linus

La Fondazione Rosellini di Senigallia ha recentemente portato a termine un importante
lavoro di digitalizzazione all’interno del progetto “Storie per immagini: la Fondazione
Rosellini per il fumetto”, co-finanziato dalla Regione Marche. Il primo numero della storica
rivista “Linus”, pubblicato nel settembre del 1965, è stato digitalizzato utilizzando una
tecnologia avanzata di scansione, con l’obiettivo di preservare e rendere accessibile uno dei
più rilevanti esemplari della biblioteca della Fondazione.

Il progetto di digitalizzazione è stato realizzato grazie alla collaborazione di Innovative
Multiservice, sotto la direzione del Fondatore della Fondazione Rosellini, il Dott. Adriano
Rosellini. I lavori sono stati curati dalla Dott.ssa Giorgia Giuliani e dal Dott. Marco Pettinari,
che hanno utilizzato lo scanner planetario CZUR, una soluzione tecnologica che consente di
acquisire immagini di alta qualità in tempi rapidi e senza danneggiare il materiale originale.

Il primo numero di “Linus” rappresenta un punto di svolta nella storia del fumetto italiano e
internazionale. Fondato nel 1965 da Giovanni Gandini, “Linus” fu concepito come una rivista
per adulti e divenne rapidamente un riferimento per gli appassionati del genere, con la
pubblicazione di fumetti iconici come “Peanuts” di Charles Schulz.

La digitalizzazione di questo numero non solo consente di conservare un patrimonio culturale di grande valore,
ma offre anche la possibilità di rendere il materiale consultabile da un pubblico più vasto,
senza compromettere l’integrità degli originali.

La Fondazione Rosellini, che custodisce una vasta collezione di libri e materiale
bibliografico, riconosce l’importanza della digitalizzazione come strumento di conservazione
e valorizzazione del patrimonio.

L’originale del primo numero di “Linus” è possibile trovarlo presso la biblioteca della
Fondazione, mentre la versione digitale è fruibile a questo link: https://shorturl.at/7qUK1

Le visite guidate alla Camera Gialla e non solo della Fondazione Rosellini ed. 2024

Per l’edizione 2024 di “Ventimilarighesottoimari in Giallo – Festival del noir e del giallo civile”, che da ormai tredici anni rappresenta una pietra miliare del palinsesto estivo della città di Senigallia, la consolidata collaborazione tra la Fondazione Rosellini per la Letteratura Popolare E.T.S. ed il Comune di Senigallia, promotore dell’evento, si è concretizzata attraverso due diverse attività: la prima riguarda l’apertura al pubblico, quindi sia agli appassionati sia ai turisti curiosi e/o amanti della lettura, della immensa collezione libraria della Fondazione in tutte le sue diverse sezioni (quindi non solo quella del Giallo) attraverso visite guidate da personale formato, messo a disposizione dalla società di servizi culturali Innovative Multiservice srl, già da tempo attiva nella catalogazione dei circa 60.000,00 volumi presenti in Fondazione e nella realizzazione di diversi progetti (tra gli ultimi, quello dedicato alla valorizzazione del fumetto).

La Fondazione ne ha veramente per tutti i gusti: oltre alla ormai famosa Camera Gialla, caratterizzata dall’altrettanto famosa ricostruzione del salottino di Sherlock Holmes, mostreremo ai nostri visitatori la Camera Argento dedicata alla Fantascienza, la Camera Verde dedicata alla letteratura per ragazzi, per proseguire, al secondo livello visitabile, con la Camera Azzurra dedicata ai fumetti ed al prezioso archivio delle tempere originali di Carlo Jacono (storico illustratore delle copertine dei Gialli Mondadori, e non solo), con la Camera Rosa dedicata alla narrativa (anche romantica), per finire con la Camera Blu, dedicata al genere horror e fantasy. Le visite, disponibili per gruppi di massimo 10 partecipanti per turno, sono gratuite con prenotazione obbligatoria, e si svolgeranno nei seguenti orari: giovedì 22 agosto: ore 17.30 – 18.30 – 19.30; venerdì 23 agosto: ore 21.00 – 22.00 – 23.00; sabato 24 agosto: ore 21.00 – 22.00 – 23.00; domenica 25 agosto: ore 17.30 – 18.30 – 19.30. Il servizio di prenotazione è attivo al link: https://prenotazioni.comune.senigallia.an.it/servizi/eventi-biblioteca

La seconda attività a cui la Fondazione Rosellini si è dedicata per questa edizione del Festival è stata la promozione della sua ultima fatica editoriale, co-finanziata dalla Regione Marche, cioè la pregiata pubblicazione di una raccolta di racconti, in buona parte inediti, di Tito Antonio Spagnol, uno dei cosiddetti “tre moschettieri” del primo decennio Giallo Italiano, cioè gli anni trenta del ‘900 (gli altri due moschettieri, celebrati l’anno passato con una mostra a loro dedicata, sono Augusto De Angelis e Ezio D’Errico); questa ultima perla editoriale, curata da Loris Rambelli, sarà presentata durante il festival da Luca Crovi, noto storico del Giallo ed amico fedele della Fondazione Rosellini e del Festival senigalliese, il giorno 23 agosto 2024 alle 18.30 presso i giardini della Scuola Pascoli.

Infine quest’anno, per la prima volta, le attività svolte dalla Fondazione per il Festival saranno sostenute, oltre che dal Comune di Senigallia, anche dalla BCC di Pergola e Corinaldo; ad entrambi gli Enti vanno quindi i ringraziamenti della Fondazione Rosellini.

 

 

“UNA SIGARETTA e altri racconti del brivido editi e inediti ” di Tito Antonio Spagnol

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

10 novelle-thriller  a cura di Loris Rambelli

Illustrazioni di Andrea Fattori 2024

1 volume (cm 15 × 21), 248 pagine, rilegato in brossura, in bianco e nero

Euro 20

Tito A. Spagnol Giornalista, sceneggiatore cinematografico, traduttore, romanziere, novelliere (Vittorio Veneto, 1895- 1979). Autore di sei romanzi polizieschi, pubblicati nelle collane gialle di Mondadori (1934-1938) e di novelle di vario genere, quindici delle quali compongono la raccolta Bassa marea (Mondadori, 1941). Fra i romanzi non polizieschi di maggior successo: Nannetta a Hollywood (Rizzoli, Milano 1935) e Senz’ali non si vola (Rizzoli, 1941). Membro del CLN, prese parte attiva alla Resistenza operante nel Cansiglio ai confini tra la Marca Trevigiana e il Friuli (si veda il racconto di argomento partigiano L’aviatore americano, «Il Ponte», 12, dicembre 1948). Dal gennaio 1947 al dicembre 1966 diresse «L’Illustrazione del medico. Rassegna mensile di arte, lettere e medicina», edita dai Laboratori Maestretti di Milano: vi pubblicò racconti dei maggiori scrittori italiani del Novecento, fra cui Riccardo Bacchelli, Dino Buzzati, Giovanni Comisso, Ugo Facco De Lagarda, Alberto Moravia, Cesare Pavese (n. 104, gennaio 1951), Francesco Serantini. L’ultimo libro da lui curato Memoriette marziali e veneree (Mario Spagnol, Milano 1970) raccoglie scritti autobiografici già apparsi, nell’ante-guerra, su «L’Italiano» e «Omnibus» di Leo Longanesi e, nel dopoguerra, su «Il Mondo» di Mario Pannunzio.

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Storie per immagini: La Fondazione Rosellini per il fumetto

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La Biblioteca L. Orciari di Marzocca, in collaborazione con la Fondazione Rosellini per la letteratura popolare di Senigallia, organizza la seconda edizione del concorso: “Eureka! Le scoperte dell’umanità – Una storia da disegnare” per la realizzazione di uno short graphic novel in lingua italiana.

Sono previsti quattro laboratori gratuiti destinati a bambini e ragazzi della scuola primaria e media, finalizzati alla preparazione del Concorso. Due a Senigallia, presso la Biblioteca Antonelliana, e due a Marzocca, presso la Biblioteca L.Orciari.

Le attività proposte sono collegate al Progetto: “STORIE PER IMMAGINI: LA FONDAZIONE ROSELLINI PER IL FUMETTO” promosso dalla Fondazione Rosellini in partenariato con Acca Accademy di Jesi e con il Comune di Senigallia e co-finanziato dalla Regione Marche.

Il Programma

Primo Laboratorio. Come si realizza e si scrive una sceneggiatura per una storia a fumetti; sviluppo nei frames dello storyboard e successivamente realizzazione dei bozzetti nella griglia del layout delle pagine. Metodo delle forme: capire come graficamente si crea un personaggio con le forme e come si creano gli elementi delle scenografie sempre partendo dalle forme.

Secondo Laboratorio. Creazione di strutture compositive con forme bidimensionali e tridimensionali. La tecnica del fumetto: descrizione delle tecniche di realizzazione dei disegni, descrizione delle proprietà dei materiali come matite di diversa gradazione (HB, 2B, …), matite colorate, pennarelli, pantoni, tipologia di carta (differente grammatura e superficie), pennelli, china e inchiostri colorati, acquerelli, tempere. Scelta dei materiali e applicazione delle tecniche nella striscia finale del fumetto composta da minimo tre fotogrammi.

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Conduce i Laboratori Massimo Nesti, Responsabile dello spazio artistico polifunzionale NV.art services and communication.

Punti di ritrovo: Per i laboratori di Senigallia ritrovo in via Ottorino Manni 1. Per i laboratori di Marzocca ritrovo in via del Campo Sportivo 3. Tutti hanno inizio alle 16,30 e terminano alle 18,30.

Date di svolgimento: 7 e 22 maggio a Senigallia; 5 e 12 giugno Marzocca

L’iscrizione è obbligatoria e la partecipazione è gratuita

Per i dettagli del concorso si vada al link: https://www.concorsiletterari.net/bandi/una-storia-da-disegnare-2edizione/

Per iscriversi ai Laboratori compilare il form: https://forms.gle/4wigbNig7fUjk72S6 oppure andare al link: https://www.sharry.land/it/esperienze/una-storia-da-disegnare-laboratori-di-graphic-novel-per-bambini-e-ragazzi-a-senigallia-e-marzocca

La data ultima per la consegna degli elaborati è l’8 Novembre p.v. cui seguirà la proclamazione dei vincitori e la consegna dei premi da parte di una Commissione. Seguirà programma dettagliato.

La Mostra del Gallo Mondadori a Pietrasanta in collaborazione con la Fondazione Rosellini (24 novembre 2023 – 7 gennaio 2024)

La Mondadori ha celebrato la storica collana dei Gialli, dalla cui fondazione sono passati ben 94 anni, con  la prima edizione del “Festival del Giallo Mondadori” che si è tenuta nel Chiostro di Sant’Agostino nella città di Pietrasanta, dal 24 al 26 Novembre.

Dal 24 novembre 2023 al 7 gennaio 2024 inoltre si svolgerà la Mostra del Giallo Mondadori, realizzata in collaborazione con la Fondazione Rosellini e la Fondazione Mondadori, che è stata inaugurata il 24 Novembre alle ore 18 nella Sala del Capitolo del Chiostro di Sant’Agostino a Pietrasanta con la partecipazione del Sindaco Alberto Stefano Giovannetti e del curatore della mostra Franco Forte.

All’interno degli spazi adibiti alla mostra, la Fondazione Rosellini per la Letteratura Popolare contribuisce con numerosi pezzi pregiati della sua collezione alla ricostruzione dei momenti salienti della storia  della collana dei Gialli fin dal suo esordio nel 1929, passando quindi  attraverso le varie tappe che hanno portato il Giallo Mondadori in libreria.

Qui potete scaricare il Pdf del comunicato stampa: Comunicato Festival Giallo di Pietrasanta.

Nella gallery qui sotto troverete invece il biglietto di sala e la locandina con tutte le informazioni utili sulla mostra:

 

A Senigallia la mostra “Dal Giallo alle astronavi. Il Giallo italiano delle origini” (21-27 agosto 2023)

Mostra “Dal Giallo alle astronavi. Il Giallo italiano delle origini”

Carlo Jacono, Augusto De Angelis, Ezio D’Errico e Tito A. Spagnol saranno i protagonisti della mostra “Dal Giallo alle astronavi. Il Giallo italiano delle origini” promossa dalla Fondazione Rosellini in collaborazione con il Festival Ventimilarighesottoimari in Giallo di Senigallia!
L’esposizione, ospitata nei locali dell’Expo Ex, sarà visitabile gratuitamente da lunedì 21 a domenica 27 agosto con orario 19:00 – 22:30.

Ti aspettiamo! Consulta il programma completo 👉 https://www.ventimilarighesottoimari.it/programma-2023

Il 23 agosto laboratorio di Lettura Aumentata “Non avrete la sua testa” a Ventimilarighesottoimari in giallo 2023

✨ Laboratorio di Lettura Aumentata “Non avrete la sua testa” ✨

In occasione del Festival #ventimilarighesottoimari in giallo la Fondazione Rosellini per la Letteratura Popolare ONLUS propone un laboratorio di lettura aumentata capace di unire la passione per i libri con la sperimentazione dell’intelligenza artificiale.

Il volume “Non avrete la sua testa” di E. D’Errico sarà punto di partenza per sperimentare un laboratorio di condivisione delle esperienze di lettura e della creatività individuale attraverso giochi, parole e immagini, anche con l’aiuto dell’Intelligenza Artificiale.
Requisiti indispensabili: curiosità, buonumore, la lettura pregressa del romanzo e uno smartphone ben carico!
A cura di Laura Ceccacci, formatrice per il MIM.

📆 Mercoledì 23 agosto
⏰ Dalle 17:00 alle 18:30
📍 Palazzetto Baviera – Senigallia (AN)

Partecipazione gratuita.
Per info e prenotazioni: info@fondazionerosellini.eu

Luca Crovi parla negli Album del Giornale dell’ultimo libro della Fondazione Rosellini

Mercoledì 12 aprile 2023 la pagina culturale de “Il Giornale” ha ospitato l’articolo Quando il nostro D’Errico era più famoso di Simenon, che Luca Crovi ha dedicato all’ultima pubblicazione della Fondazione Rosellini per la Letteratura Popolare edita nel venticinquesimo anno della propria attività.

Qui sotto potete leggere quanto Luca Crovi scrive su D’Errico e sul romanzo Non avrete la sua testa scegliendo tra il formato pdf posto tra parentesi (Il Giornale 12 aprile 2023) o il formato jpeg subito sotto:

 

 

 

Loris Rambelli presenta “Non avrete la sua testa” di Ezio D’Errico

Anniversari

A cinquant’anni dalla scomparsa di Ezio D’Errico, scrittore e artista di culto, esce, in mille copie numerate, questa nuova edizione di un suo romanzo poliziesco, con cui la «Fondazione Rosellini per la Letteratura Popolare» celebra il venticinquesimo della sua attività.

Contro la pena di morte  

Gli estimatori vi ritroveranno il D’Errico di sempre. Dal punto di vista strettamente poliziesco, la trama è incentrata sul dramma di un indiziato che si proclama innocente, in spasmodica attesa, prima, del verdetto dei giudici, e poi dell’esecuzione capitale. E il commissario Richard muove mari e monti per ottenere rinvii e nuovi supplementi di inchiesta, ingaggiando una serrata, tormentosa gara col tempo per salvare l’uomo dalla ghigliottina e smascherare il vero colpevole. Le pagine in cui è descritto il calvario del condannato, che a poco a poco vede avvicinarsi l’ultimo dei suoi giorni, e sarà una mattina presto al boulevard Arago, sono di particolare intensità. Si consideri che D’Errico, come si espresse più volte dalle colonne del settimanale «Crimen», di cui fu direttore dal 1946 al 1952, era contrario alla pena di morte: «La vita umana è cosa troppo misteriosa (anche per chi non ha convinzioni religiose) per permettere a chicchessia di sopprimerla». In subordine a questo imperativo morale, prendeva in considerazione l’eventualità dell’errore giudiziario e la scarsa efficacia della pena di morte come deterrente del crimine.

Ça c’est Paris  

Ma la vera protagonista di questo romanzo è Parigi: con le sue vie, le sue piazze, i quartieri, il mercato delle Halles, ora scomparso, il mercato del bestiame con i mattatoi, anche questi scomparsi (ora c’è un magnifico parco, alla Villette). La folla che popola quelle vie e quelle piazze è fatta di operai che al fischio delle sirene si avvicendano ai turni di lavoro, di flic che dirigono il traffico, di ragazzi che vanno a scuola, i più piccoli col naso rosso e una sciarpa colorata attorno al collo, i più grandi che nascondono la sigaretta nel cavo della mano e sbirciano le impiegate dei negozi di mode, di passanti che si fermano davanti alle vetrine dei grandi magazzini, di venditori ambulanti, di piccoli malviventi, che Richard conosce per nome e cognome e sa dove e quando trovarli (un giorno può capitare che posi una delle sue “zampe” sulla spalla di qualcuno e gli dica in argot: «Ah rieccoti, ci sei cascato di nuovo…», oppure «Hé, la môme! J’suis pas gourde», Ehi, monella! non sono mica uno stupido!). E in mezzo a questa varia umanità che si porta dietro odori di tabacco, di inchiostro, di sudore, di alcolici, di fritti, di sangue fresco (nei bistrot vicini ai mattatoi della Villette), ci sono anche i senzatetto. Uno di questi, poi, in un altro bellissimo romanzo di D’Errico, L’ospite inatteso (1942), ha per tetto l’intera città, perché ha trovato la sua tana nelle Catacombe di Parigi…

 Il clochard parigino non è uno straccione  

Ezio D’Errico in una foto del 1939

Il commissario Richard, «come qualunque buon borghese disoccupato, coi gomiti sul parapetto del canale che fiancheggia il boulevard della Bastille, gli occhi fissi alle imbarcazioni ormeggiate lungo la riva in attesa di infilare il tunnel dell’Arsenale», è attratto dalla vista di un clochard «avviluppato dentro certi sacchi sdruciti» che si è «già coricato nel rientrante del tunnel, preparandosi a passare la notte». Quasi a conclusione di un pensiero, osserverà, in un dialogo con l’amico e collaboratore dottor Milton, medico legale: «Il clochard parigino non è uno straccione, è l’uomo dell’età della pietra… è il primitivo che ha ridotto i suoi bisogni al minimo… e da quello si risale piano piano fino all’ultracivilizzato, ma che dico, all’uomo del futuro, quale potreste essere voi, caro Milton, che vi occupate di psicoterapia».

La bohème

Troppo facile dire che questa Parigi è la stessa in cui si muove il commissario Maigret. In parte è vero, ma, in sostanza, la Parigi di questo “Simenon italiano” è la Parigi di D’Errico, la città in cui lo scrittore visse nei primissimi anni Trenta. E sempre raccontava del suo periodo bohémien, in cui faceva il pittore e faceva anche la fame, come dell’epoca più bella della sua vita. Uno dei suoi ultimi scritti, tre mesi prima della morte, è un articolo in ricordo di Maurice Chevalier, che aveva conosciuto a Parigi nel 1931.

La messa in scena del delitto  

Ma Non avrete la sua testa è un romanzo giallo e il lettore vorrà sapere qualcosa di più, in proposito, per esempio si interrogherà sull’illustrazione di copertina, disegnata da Andrea Fattori. Ebbene, vi è raffigurata la situazione iniziale, quasi di regola nel genere poliziesco, e cioè la scoperta della vittima. Ci troviamo in una delle ultime sale del Museo delle cere di Parigi (questo esiste ancora, stesso ingresso in boulevard Montmartre, numero 10). Una comitiva di visitatori, ormai intontiti, segue la guida che illustra i momenti più drammatici della Rivoluzione francese: le sedute del Tribunale Rivoluzionario, la prigionia della famiglia reale nella torre del Tempio, le teste mozze dei primi ghigliottinati e infine l’assassinio di Marat, che, come tutti abbiamo imparato sui libri di scuola, venne pugnalato, mentre si trovava nella tinozza da bagno, da Carlotta Corday. Una delle turiste, per un impulso infantile di curiosità, allunga una mano credendo di toccare la statua di cera di Marat e si accorge che si tratta di un uomo in carne e ossa, truccato da Marat. Un urlo, uno svenimento, e il gruppo dei turisti si sbanda. Spavento, orrore! Il morto-ammazzato (perché il finto Marat è, naturalmente, il morto-ammazzato) non poteva presentarsi con effetto più teatrale!

Loris Rambelli

 

 

“Non avrete la sua testa” di Ezio D’Errico

Non avrete la sua testa

di Ezio D’Errico

Romanzo

A cura di Loris Rambelli

Illustrazioni di Andrea Fattori

2022

1 volume (cm 15×21)

216 pagine, rilegato in brossura, in bianco e nero

Euro 20 (solo per i primi 3 mesi senza spese di spedizione)

 

Un’indagine del Commissario Richard

IL SOLO GIALLO DI EZIO D’ERRICO INEDITO IN VOLUME

Ciò che è grande a Parigi, credetemi, non sono le dimensioni materiali, ma quelle spirituali. Sono dieci secoli di storia che rendono solenni le pietre di questa città… Palazzi anneriti, lerci, cadenti, de – crepiti per lunga immersione nel tempo, vi offrono un’immagine dei secoli nella loro successione… Ogni secolo si presenta con la sua fisionomia, alla quale il secolo successivo aggiunge nuove impronte, nuove escrescenze, nuove rughe, e fumo, e sangue, tracce del lavoro, delle rivoluzioni, delle guerre, delle gioie, dei dolori, delle disfatte, delle resurrezioni… e tutto questo è Parigi! (cap. IX, p. 159)

 

Per maggiori informazioni sul volume: COPERTINA LIBRO Non avrete la sua tesa + info

 

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