Cartoline e video della mostra “90 anni di Giallo Italiano”

“Il successo del genere consiglia al regime di intervenire presso la Mondadori per sollecitare la scrittura e la conseguente pubblicazione di gialli partoriti dall’italico ingegno. Potevano forse gli scrittori italiani non essere all’altezza di quelli inglesi e statunitensi? Ovviamente gli scrittori italiani, dai quali doveva provenire almeno il venti per cento dei libri editi dalla Mondadori, devono osservare delle rigide regole: storie ambientate all’estero, oppure, se ambientate in Italia, con dei colpevoli che dovevano essere stranieri. Le storie devono essere calate in ambienti degradati e il lieto fine, ossia la risoluzione del caso e la punizione del colpevole, deve sancire il ritorno all’ordine costituito. Il 1931 è così l’anno di pubblicazione de Il sette bello di Alessandro Varaldo, scrittore colto e già di lungo corso che raccoglie la sfida della casa editrice Mondadori: scrivere il primo romanzo poliziesco italiano. Il libro di Varaldo, che risente di una lettura attenta delle opere del maestro Edgar Wallace, già pubblicato in Italia da Mondadori, è presente con una copia della sua prima edizione nella collezione della Fondazione Rosellini, assieme alle opere di D’Errico e di De Angelis, altri due pionieri del poliziesco italiano, conquistati entrambi dalla penna di Simenon.” (da “L’ombra del Giallo sull’Italia in nero – L’Italia al tempo del Fascismo”).

E questa è solo una parte della storia raccontata dalla mostra  “90 anni di Giallo Italiano” (presso Galleria Expo Ex, nei giardini della Rocca Roveresca, dalle 19.00 alle 22.30).

Qui sotto potete trovare una galleria di “cartoline” della mostra, preceduta dai link alle 6 parti del documentario“L’ombra del Giallo sull’Italia in nero – L’Italia al tempo del Fascismo”:

La mostra “90 anni di Giallo Italiano” e gli incontri con Loris Rambelli, Massimo Carloni e Luca Crovi

All’interno di “Ventimilarighesottoimari in Giallo”, festival del noir e del giallo civile organizzato dal Comune di Senigallia con la collaborazione della Fondazione Rosellini per la Letteratura Popolare, dal 20 al 25 agosto 2022 si terrà la mostra “90 anni di Giallo Italiano” (presso Galleria Expo Ex, nei giardini della Rocca Roveresca, dalle 19.00 alle 22.30). La mostra, a ingresso gratuito, propone alcuni degli esemplari più pregiati della collezione Rosellini, ed in particolare quelli che compongono la ormai famosa “Camera Gialla”. Verranno esposti volumi ed illustrazioni originali suddivisi in tre sezioni, ciascuna dedicata ad un trentennio del giallo italiano. Una quarta sezione, dal titolo “La Fondazione in Mostra”, sarà dedicata alla celebrazione dei venticinque anni dalla nascita della Fondazione Rosellini per la Letteratura Popolare attraverso l’esposizione delle sue numerose e pregiate pubblicazioni.

A latere dell’esposizione si terranno tre incontri sulla storia del giallo italiano, tutti in programma alle 18.30 presso l’Angolo Giallo (giardini della Scuola “Pascoli”). Questi i qualificati studiosi e le date dei relativi incontri:

Qui di seguito il link per accedere al programma comleto del festival, disponibile sul sito di “Ventimilarighesottoimari in Giallo”: Programma festival noir e giallo civile edizione 2022.

Seconda edizione di “Narrare disegnando” – Didattica dell’illustrazione del fumetto e del cartone animato

“Narrare disegnando: didattica dell’illustrazione del fumetto e del cartone animato”
Iscriviti al corso online rivolto ai docenti della scuola primaria e secondaria di I/II grado. L’evento è inserito ella piattaforma S.O.F.I.A. del Miur (https://sofia.istruzione.it/)
⏰ Durata 24 ore (frequenza necessaria n. 20 ore)
📅 Online, dal 16 novembre 2021 al 28 febbraio 2022
Clicca sulla locandina del corso per ingrandirla:

L’archivio di Andrea Camilleri: ne parliamo venerdì 1 ottobre al Teatro La Fenice di Sengallia

Venerdì 1 ottobre, ore 17.30, Teatro La Fenice, Senigallia.
Incontro con Patrizia Severi, curatrice dell’archivio di Andrea Camilleri, Salvatore Silvano Nigro, saggista e critico letterario e Federico Valacchi, docente di archivistica presso l’Università di Macerata.
L’incontro sarà preceduto dalla proiezione della video intervista di Andrea Camilleri realizzato per “Ispirati dagli archivi” (2016) a cura di ANAI.
Ingresso gratuito con prenotazione a biblioteca@comune.senigallia.an.it oppure 0716629302

Dei delitti e delle fonti, il post festival di inizio autunno di Ventimilarighesottoimari in giallo

Cari amici di “Ventimilarighesottoimari in giallo”, sappiate che quest’anno il festival non si concluderà a fine agosto, ma avrà una coda d’inizio autunno.

Vi annunciamo infatti “Dei delitti e delle fonti”, il post festival curato da Fondazione Rosellini per la Letteratura Popolare in collaborazione con il Comune di Senigallia e sponsorizzato dall’Associazione nazionale archivisti italiani – ANAI Marche.

Al centro dell’iniziativa ci sono le fonti al servizio del giallo, da intendersi nella loro accezione più estesa: documentarie, fotografiche, letterarie e giuridiche.

I tre eventi in programma sono abbinati alla visita alla mostra “Sherlock Holmes Story” con la guida di eccezione di Gabriele Mazzoni, collezionista che ha fornito la totalità del materiale esposto.

Ecco il calendario del post festival:

Senigallia, San Rocco, ore 17,30

Venerdì 17 settembre

“Pinte di storia”, associazione per la public history e la divulgazione storica attraverso i nuovi media, presenta:

Chi ha ucciso Joe Petrosino? Imputati a giudizio!

In un’aula di tribunale presieduta da Pierluigi Feliciati, docente di scienze dell’informazione presso l’Università di Macerata, toccherà al pubblico giudicare sulla base della narrazione e delle fonti documentarie dell’epoca.

Ogni partecipante potrà inoltre degustare un ottimo boccale di birra.

 

Venerdì 24 settembre

Paolo Marchetti, preside della Facoltà di Giurisprudenza e professore di diritto e letteratura all’Università di Teramo, presenta:

Di chi è la colpa? L’uso di fonti letterarie, mediche e giuridiche nello studio del tema della responsabilità individuale tra Otto e Novecento.

Introduce Allegra Paci, direttrice della biblioteca della Fondazione Rosellini, archivista e vicepresidente di ANAI Marche

 

Venerdì 1 ottobre

Patrizia Severi, curatrice dell’archivio di Andrea Camilleri, e Salvatore Nigro, critico letterario, presentano:

Andrea Camilleri: archivio e fonti al servizio del romanzo.

Ne parlano con Federico Valacchi, docente di archivistica presso l’Università di Macerata.

 

Sherlock Holmes Story (19 agosto – 15 settembre a Senigallia): entriamo nella giusta atmosfera con “Uno scandalo in Boemia”…

Uno scandalo in Boemia (1891) è il primo dei racconti (non la prima opera, che è Uno studio in rosso, del 1887, seguito dal secondo romanzo, Il segno dei quattro, del 1890) che Arthur Conan Doyle dedica al suo celeberrimo investigatore, vero e proprio archetipo del protagonista del giallo classico. Perché se è pur vero che, prima dell’investigatore residente al 221B Baker Street, ci fu l’Auguste Dupin di Edgar Allan Poe, Sherlock Holmes rappresenta tuttavia uno sviluppo successivo, in cui la mente deduttiva diventa personaggio in carne e ossa, con le sue qualità, i suoi limiti e le sue passioni che emergono nel corso di una narrazione distesa, racconto dopo racconto: la figura del protagonista viene così focalizzata in modo sempre più preciso con notizie affioranti da angoli remoti della sua vita e con aspetti inediti della sua natura che si palesano in situazioni fino a quel momento altrettanto inedite. Se molti autori contemporanei ricorrono all’elaborazione di “sequel” e “prequel” per arricchire il ritratto dei loro personaggi di successo, nel caso di Arthur Conan Doyle la definizione narrativa del personaggio è graduale e progressiva, come se l’idea che egli aveva di Holmes nell’opera di esordio sia andata incontro a un processo di evoluzione nel corso degli anni, come in una sorta di “work in progress”.

La silloge che ospita Uno scandalo in Boemia si intitola Le avventure di Sherlock Holmes (1892). Questo racconto ci presenta Sherlock Holmes con tutti i suoi tratti canonici: l’acume investigativo, il ricorso al travestimento e alla messinscena per sbloccare le situazioni ingarbugliate (la finta rissa e il suo finto ferimento, con tanto di effetti speciali, per entrare in casa di Irene Adler), l’uso di cocaina, una fama ormai internazionale che lo porta ad assumere un incarico propostogli addirittura dal re di Boemia. C’è tuttavia un elemento in più, che Watson sottolinea iniziando la narrazione proprio da questo aspetto inesplorato  della personalità del suo amico: il rapporto con una donna. Ma non si tratta di una relazione, bensì di una fortissima attrazione intellettuale per Irene Adler, la donna ai cui danni doveva compiere la missione affidatagli da re di Boemia e che, alla fine, finisce con l’avere la meglio sulla trama architettata dallo stesso Holmes. Irene Adler, da quel giorno, è per Sherlock Holmes non “una” donna, ma “la” donna, che conquista l’investigatore con le qualità che questi mai avrebbe attribuito a una rappresentante del gentil sesso, ossia l’intelligenza e la scaltrezza abbinate a gentilezza di modi e raffinatezza di costumi.

A questo punto è lecito chiedersi quali degli aspetti sopra descritti in merito alla figura di Sherlock Holmes siano messi in luce dalla mostra Sherlock Holmes Story, che sarà inaugurata a Senigallia il 19 agosto e terrà aperti i battenti a Palazzetto Baviera sino al 15 settembre. Non rimane dunque che visitarla per soddisfare la curiosità.

L’inaugurazione della mostra è prevista per il 19 agosto, alle ore 18.30, presso l’Angolo Giallo situato nei Giardini della Scuola Pascoli. In quella occasione converseranno sul fascino e sulla storia di Sherlock Holmes il critico letterario Valerio Calzolaio, il collezionista Gabriele Mazzoni e il Presidente della Fondazione Rosellini Franco Spiritelli.

Luca Rachetta